Con un inseguimento ad alta tensione che termina con l’apparente morte di James Bond inizia il terzo film interpretato da Daniel Graig, che è riuscito a dare un risvolto molto più ruvido alla spia britannica che tutti conosciamo. Il tuffo scenografico di Bond dà il via ad una sigla cinematografica molto suggestiva sia per grafica che per musica (Oscar ad Adele per questa canzone).
In questo episodio c’è un focus particolare sul personaggio di Judi Dench, che sa sempre donare qualcosa di estremamente personale e convincente nelle sue interpretazioni. L’alter ego è Javier Bardem, un cattivo magistrale accattivante quasi quanto lo stesso eroe.
Il film finirà dove tutto è iniziato per James Bond, chiudendo più di qualche capitolo del passato.
DA VEDERE PERCHÉ
Non è solo uno dei film della fortunata saga di Fleming ma è ben strutturato con una fotografia di sostanza e degli che si lasciano ricordare.
DA VEDERE CON
Non è un paese per vecchi, 2007 di Joel ed Ethan Coen dove Javer Bardem interpreta uno psicopatico quasi inquietante.
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